Il ritrovo avvenne presso il buffet ferroviario della seconda classe a Zurigo. È qui che, il 26 febbraio 1942 si radunarono 76 personalità del panorama svizzero dei trasporti e dell'economia, che fondarono l'Associazione del Museo dei Trasporti. Sotto la guida dell'Ufficio federale dei trasporti, i partecipanti discussero il progetto di creare un Museo dei Trasporti, approvarono gli statuti e votarono la prima direzione. Prima dell'inaugurazione del Museo dei Trasporti di Lucerna, avvenuta il 1° luglio 1959, trascorsero altri 17 anni. Oggi, questo museo, tuttora organizzato in forma di associazione, è quello più visitato in Svizzera e conta circa 36'000 membri.
Il Museo dei Trasporti originario era costituito dai sezioni dedicate a ferrovie, strada e traffico aereo e copriva anche le tematiche legate a informazione, poste, telegrafi e telefoni, oltre ad ambiti sul trasporto sulle vie idriche e sul turismo. Fin dall'inizio erano presenti un archivio del traffico e una sala conferenze. Il Museo dei Trasporti rimase sempre fedele al proposito fondamentale di rappresentare la molteplicità della mobilità, ampliando addirittura il discorso con la sezione dedicata ai viaggi spaziali.
Direzione
| Franz Steinegger, lic. iur., ex consigliere nazionale, Altdorf (presidente) |
| Olivier Fantino, Geschäftsführer strasseschweiz, Berna |
| Anton Häne, Presidente del Consiglio di Fondazione SBB Historic – Fondazione per il patrimonio storico delle FFS, Moosseedorf |
| Pascal Kreder, Delegato del Consiglio di amministrazione, Reflection Marketing, Zurich |
| Paul Kurrus, ex consigliere nazionale, Arlesheim |
| Urs W. Studer, ex sindaco di Lucerna, Lucerna |
| Beat Züsli, sindaco di Lucerna, Lucerna |
