
Pochi giorni prima che l'uomo mettesse piede sulla Luna, il 1° luglio 1969, presso il Museo Svizzero dei Trasporti, entrò in funzione il primo planetario della Svizzera.
Una storia tratta dalla rivista del Museo Svizzero dei Trasporti Aprile 2019
Migliaia di ingressi nei primi anni
"Sorprendente", "affascinante", "molto istruttivo"
- non è raro sentire queste reazioni quando i visitatori si alzano dalle comode poltrone del planetario alla fine di uno spettacolo e la cupola si illumina di nuovo dolcemente. Ci si rende subito conto che il planetario è senza dubbio una delle attrazioni principali del Museo Svizzero dei Trasporti.
Nei 50 anni trascorsi dall'apertura del primo e più grande planetario della Svizzera, nella sala circolare si sono già contati 8,3 milioni di ingressi e migliaia di classi scolastiche.

Visitatori illustri all'inaugurazione
Il 1° luglio 1969, i primi ospiti curiosi furono accolti in quello che allora era il Planetario Longines, dal nome del suo generoso sponsor principale. Insieme al fondatore del Museo Svizzero dei Trasporti Alfred Waldis, l'astronauta statunitense John Glenn inaugurò il planetario con un commento in diretta attraverso il satellite di notizie "Early Bird" da New York. Glenn è stato il primo americano a orbitare intorno alla terra con una navicella spaziale ed è stato quindi l'ambasciatore perfetto per il primo planetario svizzero, ma anche per un evento mondiale imminente: lo sbarco del primo uomo sulla luna. Solo venti giorni dopo l'inaugurazione del planetario, Neil Armstrong mise piede sulla superficie del satellite della Terra. Il grande entusiasmo suscitato dalla corsa allo spazio tra Unione Sovietica e Stati Uniti contribuì a far sì che il planetario godesse di un'impennata di popolarità di lunga durata. Le proiezioni stellari divennero un centro di attrazione per grandi e piccini. Grazie ai buoni contatti di Alfred Waldis nel mondo dello spazio, molti altri astronauti e cosmonauti visitarono in seguito il planetario. Tra questi, gli americani Neil Armstrong e Charlie Dukeder, il russo Vitali Sevastianov, lo svizzero Claude Nicollier e Wernher von Braun, direttore della pianificazione della NASA.
Proiezione meccanica di precisione
Non solo i visitatori di alto livello, ma anche le attrezzature tecniche hanno rapidamente reso il planetario un luogo unico che deve essere visitato almeno una volta nella vita di uno svizzero. Grazie all'enorme superficie di proiezione di 510 metri quadrati e a un proiettore stellare da 2,5 tonnellate di Carl Zeiss, già alla fine degli anni '60 era possibile proiettare migliaia di stelle sul cielo artificiale. L'imponente proiettore al centro della sala permetteva di visualizzare quasi 9000 stelle fisse e, con l'aiuto di decine di altri proiettori e diapositive, di visualizzare panorami circolari, eclissi solari e lunari, stelle cadenti e comete. I movimenti erano controllati manualmente tramite un pannello di controllo con 170 pulsanti.

Pietre miliari nella storia del planetario
1 luglio 1969
Inaugurazione con il classico proiettore per planetario Zeiss
reso possibile dallo sponsor Longines
Dal 1993
Installazione di circa 70 proiettori per diapositive
per la visualizzazione di panorami e immagini fisse a cupola (i cosiddetti Allskys)
1 luglio 2001 Sostituzione di circa 120 proiettori speciali e per diapositive con l'aggiunta di un sistema video full-dome SkyVision di Sky-Skan (riproduzione video).Luglio 2001
Sostituzione di circa 120 proiettori speciali e per diapositive
con l'aggiunta di un sistema video full-dome SkyVision di Sky-Skan (riproduzione video) al proiettore del planetario ZEISS
Installazione di una nuova cupola (AstroTec) e di un nuovo impianto audio
nonché di modifiche alla sicurezza dell'edificio e di una nuova facciata con isolamento termico
29 settembre 2013Settembre 2013
Ultima luce del proiettore Zeiss Planetarium del 1969 e del sistema video full-dome del 2001
Da ottobre 2013
Conversione del planetario a un sistema di proiezione digitale in tempo reale (Digistar 5 di Evans & Sutherland)
Riverniciatura della cupola, installazione di una lounge
1.Dicembre 2013
Ripresa delle attività
Preparazione parallela di un nuovo formato di programma interattivo con commento dal vivo
Gennaio 2017
Aggiornamento da Digistar 5 a Digistar 6 e rinnovo dei computer
Luglio 2019
Festeggiamenti e programma speciale per il 50° anniversario